Angelo Gallo, il calabrese che tirò le orecchie a Fanfani

amintore-fanfani-preso-per-le-orecchieRoma, chiesa del Gesù, 9 maggio 1979, primo anniversario della morte di Aldo Moro: a pochi passi dalla storica sede della Democrazia cristiana il militante Angelo Gallo si avvicina alle spalle del presidente del Senato Amintore Fanfani e inizia a tirargli le orecchie in segno di protesta per l’inerzia dei politici rispetto ai problemi del lavoro. [1]

Lina Perrotta, vedova di Gallo: «La tirata d’orecchie? Che bel gesto! Appesa in camera da pranzo abbiamo ancora quella foto: ne abbiamo fatto fare un poster gigante e lo abbiamo incorniciato come un quadro. La sua fu un’azione di protesta, perché vedeva che non si faceva niente per i giovani, per il loro lavoro. Lui si arrabbiava per queste cose, perché voleva che tutti lavorassero, avessero di che mangiare e vestirsi, potessero farsi una famiglia e costruirsi una casa. Era davvero un uomo saggio, mio marito. Questo lo posso dire ad alta voce: saggio e buono. Lui ha fatto quel gesto con piacere, perché non gli davano retta. Lo ha fatto per l’ideale in cui credeva: di aiutare i giovani, i calabresi, tutto il popolo. Era un vero democratico cristiano, lui. Ed è stato sempre contento di quello che ha fatto» [2]

fanfaniAngelo Gallo, consigliere comunale di Acri (Cs), aveva più volte spiegato il suo gesto come una protesta verso la sordità di Fanfani per problemi del Sud: «Gli chiedemmo più volte interventi incisivi per il Meridione; lui, però, era rimasto sempre sordo alle mie richieste». Negli ambienti vicini a Fanfani si è sospettato che quello di Gallo sia stato un gesto concordato con gli avversari di partito dell’ex presidente del Senato. E in questo senso non sarebbe stata casuale la presenza del fotografo in quel momento proprio accanto a Fanfani. [3]

– Dell’accaduto, ci sarebbero altre due versioni: la tirata d’orecchi a Fanfani sarebbe servita a denunciare una eccessiva acquiescenza della Dc verso i comunisti e soprattutto la necessità di rifondare il partito «per non morire» 

Michele Gallo, figlio di Angelo«La sua carriera politica fu bruciata da quel gesto». La tirata d’orecchie a Fanfani costò al focoso militante dc anche una settimana di galera: Gallo fu poi prosciolto da ogni accusa [4]

– Le foto vennero scattate da Angelo Palma [5]

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La Stampa, 10 maggio 1979

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L’Unità, 10 maggio 1979

Fonti:

[1] Wikipedia alla voce «Amintore Fanfani nella cultura popolare»
[2] Adnkronos, 3 febbraio 2008, «Fanfani: il perché di quella tirata d’orecchie, parla la vedova Gallo»
[3] Thisisacri.it, «Lo sapevate che?»
[4] Repubblica, archivio, 18 maggio 1997, «Addio all’aggressore di Fanfani»
[5] Oliviero Beha blog, 29 maggio 2003, «Uno storico atto di rimprovero politico»