Correva l’anno – Muammar Gheddafi.

Muʿammar Abū Minyar al-Qadhdhāfī (Muammar Gheddafi) nacque nel 1942 a Sirte, che allora era territorio italiano. A sei anni perse due cugini e rimase ferito ad un braccio nell’esplosione di una mina, forse italiana.
Dal 1956 al 1961 frequentò la scuola coranica di Sirte, in cui apprese le idee panarabe di Gamal Abd el-Nasser. Nel 1968 si iscrisse all’Accademia Militare di Bengasi ed a 27 anni, dopo una breve permanenza in Gran Bretagna, divenne capitano dell’esercito.

Gheddafi ed altri gerarchi militari consideravano re Idris I troppo servile verso USA e Francia, così nel 1969 Gheddafi guidò un colpo di stato che portò alla proclamazione della Repubblica guidata da un Consiglio del Comando della Rivoluzione. Gheddafi, nel frattempo diventato colonnello, si mise a capo del Consiglio instaurando una dittatura ferrea.

L’essenza del suo pensiero politico è espresso nel Libro Verde: la sua concezione iniziale è quella di creare uno stato Socialista e Arabo allo stesso tempo, sotto la guida della Jamāhīriyya (regime delle masse).
Numerose le accuse da parte Occidentale a Gheddafi per il suo sostegno dati ai movimenti terroristici in tutto il mondo. Gheddafi ha sempre smentito tali tesi, diversificando e spiegando che il suo sostegno ad organismi come l’ETA, l’IRA o l’OLP sono da vedere in ottica di movimenti che rivendicano la propria indipendenza ed autodeterminazione.

Il documentario si ferma prima della cronaca di questi ultimi mesi, cioè da quando nel febbraio 2011 è scoppiata dalla Cirenaica una guerra civile nel paese, tra le forze di Gheddafi e i ribelli del Consiglio Nazionale Libico sostenuti ed appoggiati militarmente dalla Nato. I “Combattenti per la Demcorazia” (così come vengono definiti i ribelli dai media), non sono però un gruppo disorganizzato e alcune agenzie d’informazione (prima fra tutti Peacereporter) denunciano il quadro politico poco chiaro in cui è stata scatenata la guerra contro la Libia da Francia, Inghilterra e Stati Uniti.

Ciò che bisogna ora chiedersi è cosa accadrà nella Libia del dopo Gheddafi.

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